Impermeabilizzazione tetto piano è un intervento di fondamentale importanza per la protezione e la durabilità degli edifici con questa tipologia di copertura. A differenza dei tetti a falde, i tetti piani presentano una pendenza minima o nulla, rendendoli particolarmente vulnerabili ai ristagni d’acqua e alle infiltrazioni se non adeguatamente protetti.
Una corretta impermeabilizzazione tetto piano crea uno strato continuo e resistente all’acqua che impedisce le infiltrazioni negli strati sottostanti (isolamento, struttura) e quindi negli ambienti interni. È la principale difesa dell’edificio contro pioggia, neve e umidità, garantendo comfort abitativo e preservando l’integrità strutturale.
Trascurare o eseguire male l’impermeabilizzazione tetto piano può portare a conseguenze molto gravi: danni all’isolamento termico (che bagnato perde efficacia), degrado della struttura portante (calcestruzzo, legno o acciaio), formazione di muffe e condense negli ambienti interni, distacco di intonaci e pitture. Problemi costosi da risolvere.
Esistono diverse tecnologie e materiali per realizzare un’efficace impermeabilizzazione tetto piano: dalle tradizionali membrane bituminose (guaine) alle moderne membrane sintetiche (PVC, TPO, EPDM), fino ai sistemi liquidi (resine poliuretaniche, guaine liquide cementizie). La scelta dipende da molti fattori, inclusi costi e durabilità attesa.
In questa guida, noi esploreremo i metodi più comuni e affidabili per l’impermeabilizzazione tetto piano. Analizzeremo i principali materiali, le tecniche di posa, l’importanza della preparazione del supporto e la cura dei dettagli critici, per aiutarvi a comprendere come ottenere una protezione impermeabile efficace e duratura nel tempo.
Affidarsi a professionisti specializzati per l’impermeabilizzazione tetto piano è essenziale. Questo tipo di intervento richiede competenze specifiche, attrezzature adeguate e una posa a regola d’arte per garantire la perfetta tenuta all’acqua e la longevità del sistema impermeabilizzante scelto per la vostra copertura piana.
Indice
- Perché l'Impermeabilizzazione del Tetto Piano è Così Critica?
- Preparazione del Supporto: Una Fase Fondamentale
- Sistemi Impermeabilizzanti: Membrane Bituminose (Guaine)
- Membrane Sintetiche (PVC, TPO, EPDM)
- Sistemi Liquidi: Resine e Guaine Liquide
- Cura dei Dettagli Critici (Bocchettoni, Bordi, Giunti)
- Manutenzione dell'Impermeabilizzazione del Tetto Piano
Perché l’Impermeabilizzazione del Tetto Piano è Così Critica?

La criticità dell’impermeabilizzazione tetto piano deriva principalmente dalla sua conformazione geometrica. La pendenza minima o assente rende difficoltoso il rapido smaltimento dell’acqua piovana, favorendo la formazione di ristagni (pozzanghere) che permangono sulla copertura per periodi prolungati, specialmente dopo piogge intense o scioglimento della neve.
Questi ristagni d’acqua esercitano una pressione idrostatica costante sullo strato impermeabilizzante. Qualsiasi imperfezione, piccola fessura, giunzione non perfettamente sigillata o punto debole nel sistema diventa una potenziale via d’ingresso per l’acqua. Per questo l’impermeabilizzazione tetto piano deve essere impeccabile e continua.
Inoltre, l’acqua stagnante accelera il processo di invecchiamento e degrado dei materiali impermeabilizzanti, specialmente se esposti ai cicli di gelo-disgelo o all’azione dei raggi UV. Favorisce anche la crescita di alghe, muschio e vegetazione che possono danneggiare ulteriormente la membrana protettiva sottostante.
Un impermeabilizzazione tetto piano difettosa o danneggiata permette all’acqua di infiltrarsi negli strati sottostanti. L’acqua può saturare l’isolante termico, annullandone le prestazioni, corrodere le armature del calcestruzzo, far marcire eventuali strutture in legno e raggiungere infine gli ambienti interni dell’edificio.
I danni da infiltrazione da un tetto piano possono essere ingenti e manifestarsi anche a distanza di tempo, rendendo difficile individuare l’origine esatta del problema. Investire in una impermeabilizzazione tetto piano di alta qualità, eseguita a regola d’arte, è la migliore prevenzione contro questi rischi e i costi associati. Proteggi il tuo edificio dai rischi dei tetti piani. Contattaci per una diagnosi e un preventivo gratuito! Per tornare all’indice clicca qui.
Rischi Specifici: Ristagni d’Acqua e Infiltrazioni
I ristagni d’acqua prolungati sono il nemico numero uno dell’impermeabilizzazione tetto piano. Oltre alla pressione idrostatica, l’acqua stagnante crea un ambiente favorevole al degrado accelerato dei materiali. I cicli di gelo e disgelo dell’acqua accumulata possono causare micro-fratture e distacchi dello strato impermeabile.
Inoltre, l’acqua ferma favorisce il deposito di sporco, polvere e materiale organico, che possono alimentare la crescita di vegetazione infestante (muschi, alghe, piccole piante). Le radici di queste piante possono penetrare e danneggiare seriamente le membrane impermeabilizzanti, creando nuove vie d’infiltrazione.
Le infiltrazioni che derivano da una impermeabilizzazione tetto piano compromessa causano una catena di danni. Prima viene colpito l’isolante termico: se si bagna, perde gran parte del suo potere isolante, aumentando i costi energetici e potendo favorire condense interne. Isolanti come la lana minerale sono particolarmente sensibili.
Successivamente, l’acqua raggiunge la struttura portante. Se è in calcestruzzo armato, l’umidità può portare alla corrosione delle barre d’armatura e al degrado del calcestruzzo stesso (carbonatazione). Se la struttura è in legno, il rischio è la marcescenza e l’indebolimento meccanico delle travi o del tavolato.
Infine, l’acqua penetra negli ambienti sottostanti, causando danni estetici (macchie, scrostamenti) e strutturali (distacco intonaci, danni a controsoffitti), ma soprattutto creando ambienti insalubri a causa della formazione di muffe, con potenziali rischi per la salute. Una impermeabilizzazione tetto piano efficace previene tutto questo. Non aspettare i primi segni di infiltrazione. Richiedi ora una verifica gratuita del tuo tetto piano. Per tornare all’indice clicca qui.
Preparazione del Supporto: Una Fase Fondamentale

Come per ogni lavoro di finitura o protezione, anche per l’impermeabilizzazione tetto piano la preparazione accurata del supporto (la superficie su cui verrà applicato il sistema impermeabilizzante) è una fase assolutamente cruciale. Una base inadeguata compromette l’adesione e la durata dell’intero sistema.
Innanzitutto, la superficie del tetto piano deve essere perfettamente pulita. È necessario rimuovere polvere, detriti, oli, grassi, vecchi strati di pittura o impermeabilizzazione ammalorati, muschio, alghe o qualsiasi altro elemento che possa impedire la corretta adesione del nuovo strato impermeabilizzante scelto.
La pulizia può richiedere spazzolatura energica, aspirazione industriale o, in casi di sporco ostinato o vecchi rivestimenti, anche idrolavaggio a pressione (assicurandosi poi una perfetta asciugatura del supporto). Una superficie pulita è il primo requisito per una buona impermeabilizzazione tetto piano.
Oltre alla pulizia, il supporto deve essere solido, coeso e strutturalmente sano. Eventuali parti friabili, crepe significative o zone danneggiate del massetto o della soletta vanno riparate e ripristinate prima di procedere. È fondamentale che la base sia meccanicamente resistente e stabile nel tempo.
Infine, la superficie deve essere perfettamente asciutta. L’umidità residua nel supporto può compromettere l’adesione di molti sistemi impermeabilizzanti (specialmente membrane a caldo o resine) e causare la formazione di bolle o distacchi successivi. Verificare l’umidità residua è un passaggio chiave dell’impermeabilizzazione tetto piano. Una preparazione a regola d’arte è la base del nostro lavoro. Contattaci per un sopralluogo e preventivo dettagliato! Per tornare all’indice clicca qui.
Pulizia, Livellamento e Applicazione del Primer
Dopo la pulizia generale, è importante verificare la planarità del supporto. Eventuali avvallamenti o irregolarità significative sulla superficie del tetto piano possono creare difficoltà nella posa dell’impermeabilizzazione e favorire ristagni d’acqua localizzati. Se necessario, si procede a un livellamento con malte specifiche.
Particolare attenzione va data alla regolarizzazione delle pendenze. Anche se “piano”, il tetto dovrebbe avere una pendenza minima (solitamente 1-2%) per favorire il deflusso dell’acqua verso i punti di scarico (bocchettoni). La preparazione del supporto per l’impermeabilizzazione tetto piano può includere la creazione o il ripristino di queste pendenze.
Una volta che la superficie è pulita, asciutta, solida e regolare, si applica quasi sempre uno strato di primer (o promotore di adesione). Il primer è un prodotto liquido che penetra nel supporto e crea le condizioni ideali per l’aggrappo del successivo strato impermeabilizzante. È un elemento fondamentale.
Il tipo di primer dipende dal materiale del supporto (calcestruzzo, legno, metallo, vecchia guaina) e dal sistema impermeabilizzante che si andrà ad applicare (bituminoso, sintetico, liquido). Esistono primer bituminosi, epossidici, poliuretanici, acrilici. Scegliere quello giusto è compito dello specialista dell’impermeabilizzazione tetto piano.
Il primer viene applicato solitamente a rullo, pennello o spruzzo, in uno strato sottile e uniforme su tutta la superficie, compresi i risvolti verticali. Bisogna rispettare i tempi di asciugatura indicati dal produttore prima di procedere con l’applicazione del sistema impermeabilizzante vero e proprio. La corretta preparazione garantisce l’efficacia dell’impermeabilizzazione tetto piano.
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Sistemi Impermeabilizzanti: Membrane Bituminose (Guaine)

Le membrane bitume-polimero, comunemente note come “guaine bituminose”, sono una delle soluzioni più tradizionali e diffuse per l’impermeabilizzazione tetto piano. Si tratta di membrane prefabbricate in rotoli, costituite da una mescola di bitume distillato modificato con polimeri (APP o SBS) e rinforzate con un’armatura interna (poliestere, fibra di vetro).
Questi materiali offrono una buona resistenza meccanica, una discreta durabilità nel tempo (10-20 anni a seconda della qualità e della posa) e un costo relativamente contenuto rispetto ad altre tecnologie. L’impermeabilizzazione tetto piano con guaine bituminose è una soluzione collaudata e affidabile se ben eseguita.
Le guaine bituminose vengono solitamente applicate in doppio strato, sfalsando le giunzioni tra uno strato e l’altro, per garantire una maggiore sicurezza contro le infiltrazioni. La posa avviene principalmente per saldatura a caldo (termofusione) tramite cannello a gas, che fonde lo strato inferiore della guaina facendolo aderire al supporto primerizzato o allo strato sottostante.
Esistono anche guaine bituminose autoadesive o applicabili a freddo con specifici collanti, ma la tecnica a fiamma rimane la più diffusa per l’impermeabilizzazione tetto piano professionale, in quanto garantisce una perfetta sigillatura delle sovrapposizioni tra i teli, punto critico del sistema.
Le membrane bituminose possono avere una finitura superficiale liscia (destinata a essere coperta da pavimentazione o ghiaia) oppure autoprotetta con scaglie di ardesia minerale colorata, che forniscono protezione dai raggi UV e una finitura estetica calpestabile per l’impermeabilizzazione tetto piano a vista. Valutiamo insieme se la guaina bituminosa è la scelta giusta per te. Contattaci per una consulenza esperta! Per tornare all’indice clicca qui.
Vantaggi, Svantaggi e Tecniche di Posa (Saldatura a Fiamma/Adesive)
I principali vantaggi dell’impermeabilizzazione tetto piano con membrane bituminose risiedono nell’affidabilità collaudata nel tempo, nella buona resistenza meccanica e nella relativa economicità rispetto ad altre soluzioni impermeabilizzanti più moderne presenti sul mercato attuale.
Tuttavia, presentano anche alcuni svantaggi. Sono materiali pesanti, richiedono una posa specializzata (specialmente la saldatura a fiamma, che comporta rischi se non eseguita da personale esperto), e la loro durabilità può essere limitata dall’esposizione ai raggi UV (se non autoprotette) e dai cicli termici.
La tecnica di posa più comune è la saldatura a fiamma. Richiede grande abilità per fondere il bitume al punto giusto senza bruciare la membrana e per sigillare perfettamente le sovrapposizioni tra i teli (generalmente di 10-15 cm). Una saldatura errata delle giunzioni è la causa più frequente di fallimento dell’impermeabilizzazione tetto piano.
Le membrane autoadesive o applicate con collanti a freddo eliminano i rischi legati all’uso della fiamma libera in cantiere, ma richiedono una preparazione del supporto ancora più accurata e temperature ambientali specifiche per garantire una buona adesione. Possono essere una valida alternativa in contesti particolari.
Indipendentemente dalla tecnica di posa, è fondamentale curare meticolosamente tutti i dettagli critici come i risvolti verticali lungo i parapetti, i raccordi con i bocchettoni di scarico, le soglie delle porte-finestre e i corpi passanti (antenne, camini). Sono questi i punti dove l’impermeabilizzazione tetto piano è più sollecitata. Posa a regola d’arte per una protezione duratura. Richiedi ora il tuo preventivo gratuito per l’impermeabilizzazione. Per tornare all’indice clicca qui.
Membrane Sintetiche (PVC, TPO, EPDM)

Un’alternativa sempre più diffusa alle guaine bituminose per l’impermeabilizzazione tetto piano sono le membrane sintetiche prefabbricate in rotoli. I materiali più utilizzati sono il PVC (Cloruro di Polivinile), il TPO (Poliolefina Termoplastica) e l’EPDM (Gomma Etilene-Propilene-Diene).
Queste membrane offrono diversi vantaggi rispetto a quelle bituminose. Sono generalmente più leggere, più flessibili (specialmente a basse temperature), hanno un’ottima resistenza all’invecchiamento causato dai raggi UV e dagli agenti atmosferici, e una maggiore durabilità potenziale (anche oltre 20-30 anni).
Le membrane in PVC e TPO sono termoplastiche, il che significa che le giunzioni tra i teli vengono realizzate tramite saldatura ad aria calda. Questa tecnica crea una fusione molecolare tra i lembi sovrapposti, garantendo una sigillatura continua, omogenea ed estremamente affidabile, punto di forza di questa impermeabilizzazione tetto piano.
Le membrane in EPDM, invece, sono elastomeriche (gommose). Le giunzioni vengono realizzate a freddo utilizzando specifici nastri adesivi e primer. L’EPDM è noto per la sua eccezionale elasticità e resistenza alle temperature estreme, ma la corretta esecuzione delle giunzioni è fondamentale per la tenuta.
Le membrane sintetiche, specialmente quelle di colore chiaro (bianco o grigio), contribuiscono anche a ridurre il surriscaldamento del tetto in estate grazie alla loro elevata riflettanza solare (effetto “cool roof”), migliorando il comfort interno e riducendo i costi di condizionamento. Un vantaggio aggiuntivo per l’impermeabilizzazione tetto piano. Scopri i vantaggi delle membrane sintetiche per il tuo tetto. Contattaci per una consulenza e un preventivo! Per tornare all’indice clicca qui.
Caratteristiche e Metodi di Fissaggio (Meccanico/Adesivo/Zavorramento)
Le membrane sintetiche per l’impermeabilizzazione tetto piano presentano caratteristiche diverse. Il PVC è robusto, resistente agli agenti chimici e al fuoco, ma contiene plastificanti che possono migrare nel tempo. Il TPO è più ecologico (privo di cloro e plastificanti), flessibile e resistente ai raggi UV. L’EPDM eccelle per elasticità e durata.
A differenza delle guaine bituminose solitamente incollate o saldate a fiamma su tutta la superficie, le membrane sintetiche possono essere fissate al supporto sottostante (isolante o struttura) con diverse modalità, a seconda del tipo di membrana e del progetto specifico per l’impermeabilizzazione tetto piano.
Il fissaggio meccanico è molto comune per PVC e TPO. Prevede l’uso di viti e placchette metalliche specifiche che fissano la membrana al supporto lungo le linee di sovrapposizione, prima che queste vengano saldate ad aria calda. È un sistema rapido e adatto a diverse strutture.
L’incollaggio totale o parziale con adesivi specifici è un’altra opzione, sia per membrane termoplastiche che per EPDM. Richiede una perfetta preparazione del supporto e condizioni ambientali controllate, ma crea un sistema completamente aderente e resistente al sollevamento da vento. È una tecnica importante nell’impermeabilizzazione tetto piano.
Infine, esiste il sistema a zavorramento, utilizzato principalmente con l’EPDM ma possibile anche con altri manti. La membrana viene posata libera sul supporto e poi zavorrata (coperta) con uno strato pesante di ghiaia lavata, terra (per tetti verdi) o pavimentazione galleggiante. Il peso la tiene in posizione e la protegge dai raggi UV.
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Sistemi Liquidi: Resine e Guaine Liquide

Una terza categoria di soluzioni per l’impermeabilizzazione tetto piano è rappresentata dai sistemi liquidi. Si tratta di prodotti (resine poliuretaniche, acriliche, cementizie modificate, bituminose liquide) che vengono applicati allo stato liquido direttamente sulla superficie del tetto e, una volta induriti, formano una membrana continua, elastica e senza giunzioni.
Il vantaggio principale di questi sistemi è proprio l’assenza di giunzioni e sovrapposizioni, che sono i punti più critici e a rischio di infiltrazione nelle membrane prefabbricate. L’impermeabilizzazione tetto piano liquida crea un “guscio” monolitico perfettamente aderente al supporto, anche su geometrie complesse.
Questa caratteristica li rende particolarmente adatti per impermeabilizzare tetti con molte discontinuità, dettagli complicati, corpi passanti (camini, tubazioni, lucernari) o forme irregolari, dove la sagomatura e la saldatura di membrane prefabbricate risulterebbe difficile e laboriosa, aumentando i rischi di errore.
I sistemi liquidi offrono generalmente un’ottima elasticità, capace di assecondare i movimenti strutturali del tetto senza fessurarsi. Molti prodotti sono resistenti ai raggi UV e agli agenti atmosferici, e possono essere lasciati a vista come finitura finale, spesso disponibili anche in diverse colorazioni.
L’applicazione dell’impermeabilizzazione tetto piano liquida avviene solitamente a freddo, tramite rullo, pennello o spruzzo airless. Richiede però una preparazione del supporto estremamente accurata e il rispetto rigoroso degli spessori di applicazione e dei tempi di indurimento tra una mano e l’altra (spesso si applicano più mani, talvolta con interposizione di tessuto di rinforzo).
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Flessibilità e Applicazione su Geometrie Complesse

La grande flessibilità applicativa è uno dei punti di forza dei sistemi liquidi per l’impermeabilizzazione tetto piano. Potendo essere stesi come una vernice, si adattano perfettamente a qualsiasi forma del supporto, anche le più irregolari o complesse, garantendo una copertura continua e senza interruzioni.
Questo li rende la soluzione ideale per trattare i dettagli critici del tetto, che sono spesso la causa principale delle infiltrazioni. Raccordare una membrana prefabbricata attorno a un tubo passante, alla base di un lucernario o lungo un bordo frastagliato richiede grande abilità e presenta sempre dei rischi.
Con un sistema liquido, invece, è possibile “verniciare” questi dettagli con la resina impermeabilizzante, magari utilizzando un pennello per raggiungere i punti più difficili, creando un raccordo monolitico e perfettamente aderente tra la superficie orizzontale e l’elemento verticale o passante. L’impermeabilizzazione tetto piano diventa più sicura.
Questa capacità di adattamento li rende perfetti anche per l’impermeabilizzazione di balconi, terrazzi o piccole coperture dove le geometrie sono spesso complesse e lo spazio di lavoro ridotto. Permettono di ottenere una superficie continua e, in molti casi, direttamente pavimentabile o lasciarle a vista.
Tuttavia, l’efficacia di un’impermeabilizzazione tetto piano liquida dipende crucialmente dalla corretta applicazione. È fondamentale rispettare gli spessori minimi indicati dal produttore (spesso applicando più mani e verificando i consumi) e, in molti casi, interporre un tessuto non tessuto di armatura tra le mani per garantire la resistenza meccanica e il controllo dello spessore. Precisione nei dettagli per una tenuta perfetta. Affidati ai nostri specialisti per sistemi liquidi. Richiedi un preventivo. Per tornare all’indice clicca qui.
Cura dei Dettagli Critici (Bocchettoni, Bordi, Giunti)
Indipendentemente dal sistema scelto (membrane bituminose, sintetiche o liquide), la riuscita di un’impermeabilizzazione tetto piano dipende in larga misura dalla corretta esecuzione dei dettagli costruttivi e dei punti critici. Sono proprio queste le zone dove si concentrano le maggiori sollecitazioni e dove più frequentemente si verificano le infiltrazioni.
I bocchettoni di scarico (o pilette) sono un punto nevralgico. È fondamentale che il raccordo tra la membrana impermeabile e il bocchettone sia eseguito a regola d’arte, garantendo una perfetta tenuta stagna per evitare che l’acqua si infiltri lungo i bordi dello scarico. Si usano flange, sigillanti specifici o tecniche di saldatura accurate.
I risvolti verticali lungo i muri perimetrali, i parapetti o i corpi emergenti (muretti, volumi tecnici) sono un altro dettaglio critico. La membrana impermeabile deve risalire in verticale per un’altezza adeguata (solitamente almeno 15-20 cm sopra il livello finito della copertura) e terminare con un fissaggio meccanico e una sigillatura superiore (scossalina, profilo metallico).
Anche i giunti di dilatazione strutturali presenti sul tetto piano devono essere impermeabilizzati con sistemi specifici capaci di assorbire i movimenti dell’edificio senza rompersi. Si utilizzano solitamente bandelle elastiche o profili coprigiunto appositi, raccordati accuratamente al sistema impermeabilizzante principale. La cura dei dettagli è essenziale nell’impermeabilizzazione tetto piano.
Infine, tutti i corpi passanti che attraversano la copertura (tubi di sfiato, antenne, supporti impianti) richiedono un raccordo impermeabile eseguito con la massima precisione, utilizzando collari prefabbricati, sigillanti o sistemi liquidi per garantire una tenuta perfetta attorno all’elemento. Affidare l’impermeabilizzazione tetto piano a professionisti garantisce la cura di questi dettagli. La perfezione è nei dettagli. Garantiamo la tenuta stagna di ogni punto critico del tuo tetto. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.
Manutenzione dell’Impermeabilizzazione del Tetto Piano
Anche la migliore impermeabilizzazione tetto piano richiede una manutenzione periodica per garantirne l’efficacia e la durata nel tempo. Trascurare la manutenzione può portare a un degrado precoce del sistema impermeabilizzante e alla comparsa di infiltrazioni, vanificando l’investimento iniziale fatto per la protezione.
La manutenzione fondamentale consiste nella pulizia regolare della superficie del tetto piano, almeno una o due volte l’anno. È necessario rimuovere foglie, detriti, terra, vegetazione infestante e qualsiasi altro materiale che possa ostruire i sistemi di scarico (bocchettoni, griglie) e favorire i ristagni d’acqua prolungati.
Durante la pulizia, è importante ispezionare visivamente lo stato dello strato impermeabilizzante. Controllare l’integrità delle membrane (assenza di lacerazioni, bolle, distacchi), la tenuta delle saldature e delle giunzioni, lo stato dei risvolti verticali e dei raccordi attorno ai dettagli critici. L’impermeabilizzazione tetto piano va monitorata.
Verificare il corretto funzionamento dei bocchettoni di scarico è altrettanto cruciale. Assicurarsi che siano liberi da ostruzioni e che l’acqua defluisca rapidamente. Rimuovere eventuali foglie o detriti accumulati nelle griglie di protezione per mantenere la massima efficienza del drenaggio del tetto.
In caso si notino piccoli danni localizzati (es. una piccola lacerazione nella membrana, un distacco parziale di una giunzione), è importante intervenire tempestivamente con una riparazione mirata, utilizzando materiali compatibili e tecniche appropriate. Intervenire subito su piccoli problemi evita danni maggiori all’impermeabilizzazione tetto piano.
Pianificare un programma di manutenzione regolare, affidandosi magari a professionisti per ispezioni e pulizie periodiche, è il modo migliore per massimizzare la durata della vostra impermeabilizzazione tetto piano e proteggere efficacemente il vostro edificio dalle infiltrazioni per molti anni a venire.
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