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Come Sostituire i Vecchi Tubi dell’Impianto Idraulico

La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico è un intervento importante, spesso necessario in caso di ristrutturazioni complete o quando le vecchie tubazioni mostrano segni evidenti di degrado. Tubi vecchi, realizzati con materiali ormai obsoleti come il piombo o il ferro zincato, possono infatti causare numerosi problemi nel tempo.

Valutare la sostituzione dei tubi idraulici diventa fondamentale quando si verificano perdite frequenti, bassa pressione dell’acqua, acqua giallastra o con sapore metallico, oppure semplicemente quando l’impianto ha raggiunto un’età considerevole (generalmente oltre 30-40 anni). Un impianto datato rappresenta un rischio potenziale per l’edificio.

Procedere alla sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico porta notevoli benefici. Innanzitutto, migliora la sicurezza eliminando il rischio di perdite improvvise e danni da allagamento. Utilizzare materiali moderni garantisce inoltre una migliore qualità dell’acqua potabile, eliminando i rischi legati al rilascio di sostanze nocive come il piombo.

Oggi esistono materiali innovativi come il PEX (polietilene reticolato) o i tubi multistrato (plastica-alluminio-plastica), che offrono maggiore durabilità, resistenza alla corrosione e al calcare, e facilità di installazione rispetto ai vecchi tubi metallici. Anche il rame e il polipropilene (PP-R) sono opzioni valide per la sostituzione dei tubi idraulici.

In questa guida, vi spiegheremo quando è consigliabile procedere con la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico, quali sono i rischi dei vecchi materiali, quali materiali moderni scegliere, le tecniche d’intervento più comuni e come pianificare i lavori, inclusa una valutazione dei costi e dei tempi necessari.

Affrontare la sostituzione dei tubi idraulici è un investimento sulla salute, la sicurezza e il valore del proprio immobile. Affidarsi a professionisti esperti come noi garantisce un lavoro eseguito a regola d’arte, conforme alle normative e destinato a durare per molti anni senza problemi.

Quando è Necessario Sostituire i Tubi dell’Impianto Idraulico?

Dettaglio di un vecchio tubo metallico fortemente corroso o con una perdita.
Perdite frequenti, ruggine nell’acqua o bassa pressione sono segnali che indicano la necessità di sostituzione dei tubi.

Decidere se è arrivato il momento per la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico dipende da diversi fattori. L’età dell’impianto è sicuramente un primo indicatore: se le tubazioni hanno più di 30-40 anni, è probabile che i materiali siano ormai degradati o obsoleti, anche se non ci sono ancora problemi evidenti.

La presenza di perdite d’acqua frequenti o ricorrenti, anche se piccole, è un chiaro segnale che l’impianto ha dei punti deboli. Riparazioni continue possono diventare più costose e meno efficaci nel tempo rispetto a una sostituzione completa dei tubi idraulici con materiali moderni e più affidabili.

Un altro segnale è la bassa pressione dell’acqua ai rubinetti. Se non dipende da problemi dell’acquedotto o dell’autoclave, una pressione insufficiente può essere causata da incrostazioni interne di calcare o ruggine nei vecchi tubi metallici, che ne riducono la sezione utile. La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico risolve questo problema.

La qualità dell’acqua è un fattore importante. Acqua che esce dai rubinetti colorata (giallastra, rossastra a causa della ruggine) o con un sapore metallico indica che i tubi interni si stanno corrodendo e stanno rilasciando particelle nell’acqua potabile. Questo è un forte motivo per valutare la sostituzione dei tubi idraulici.

Infine, in occasione di una ristrutturazione importante (specialmente di bagni e cucine), è quasi sempre consigliabile prevedere la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico se questo è datato. Integrare questo intervento nei lavori generali permette di ottimizzare costi e tempi, evitando di dover rompere nuovamente muri e pavimenti in futuro. Il tuo impianto idraulico ha più di 30 anni? Potrebbe essere ora di sostituirlo. Contattaci per una valutazione gratuita! Per tornare all’indice clicca qui.

Età dell’Impianto e Segnali di Degrado (Perdite, Ruggine, Pressione)

L’età è un fattore chiave: materiali come il ferro zincato o il piombo, comuni in impianti realizzati fino agli anni ’60-’70, hanno una vita utile limitata e sono soggetti a corrosione e degrado. Anche il rame, pur essendo più duraturo, può subire corrosione nel tempo in determinate condizioni dell’acqua. La sostituzione dei tubi idraulici vecchi è spesso inevitabile.

Le perdite sono il segnale più diretto. Possono essere evidenti (gocciolamenti, macchie di umidità) o nascoste (piccole perdite nelle giunzioni o microfori nei tubi sotto traccia). Perdite ricorrenti indicano un degrado diffuso che giustifica la sostituzione completa dei tubi dell’impianto idraulico piuttosto che riparazioni continue.

La presenza di ruggine nell’acqua è un chiaro segno di corrosione interna dei tubi in ferro. Oltre a peggiorare la qualità dell’acqua, la ruggine può staccarsi e ostruire filtri, rompigetto dei rubinetti e caldaie. La sostituzione dei tubi idraulici elimina il problema alla radice, garantendo acqua pulita.

La bassa pressione, come detto, può derivare da ostruzioni interne dovute a calcare o corrosione che riducono il diametro utile dei tubi. Questo fenomeno è tipico dei vecchi tubi metallici. Passare a materiali moderni con superfici interne lisce (PEX, multistrato, PP-R) risolve il problema e migliora il comfort d’uso.

Anche rumori insoliti nell’impianto (colpi d’ariete, gorgoglii) possono talvolta indicare problemi legati a tubazioni vecchie o mal dimensionate. Una valutazione professionale può determinare se la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico può risolvere anche questi fastidiosi inconvenienti acustici. Perdite, ruggine, poca pressione? Sono segnali da non ignorare. Richiedi ora il nostro intervento diagnostico. Per tornare all’indice clicca qui.

Rischi Associati ai Vecchi Materiali (Piombo, Ferro Zincato)

Sezioni di vecchi tubi idraulici in piombo e ferro zincato arrugginito.
Tubi in piombo o ferro zincato presentano rischi per la salute (piombo) e problemi di corrosione e perdite.

La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico è particolarmente raccomandata se le vecchie tubazioni sono realizzate in materiali come il piombo o il ferro zincato, oggi considerati obsoleti e potenzialmente problematici sia per la funzionalità dell’impianto che per la salute.

I tubi in piombo, utilizzati fino agli anni ’60 circa, presentano un grave rischio per la salute. Il piombo è un metallo pesante tossico che può essere rilasciato nell’acqua potabile, specialmente se l’acqua è acida o poco dura. L’esposizione cronica al piombo è dannosa per l’organismo, in particolare per bambini e donne incinte.

Anche se non sempre obbligatoria per legge negli edifici privati esistenti (ma lo è in caso di vendita o ristrutturazione in alcune regioni), la sostituzione dei tubi idraulici in piombo è fortemente consigliata per motivi sanitari. Elimina alla radice il rischio di contaminazione dell’acqua potabile da questo metallo nocivo.

I tubi in ferro zincato, anch’essi molto diffusi in passato, sono invece soggetti a corrosione interna nel tempo. Lo strato di zinco protettivo si consuma, esponendo il ferro all’azione dell’acqua e dell’ossigeno. Si forma così la ruggine, che può colorare l’acqua, ostruire i tubi e causare perdite per perforazione.

La corrosione dei tubi zincati riduce la pressione dell’acqua e peggiora la sua qualità. Inoltre, le particelle di ruggine possono danneggiare elettrodomestici come caldaie, scaldabagni e lavatrici. La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico in ferro zincato con materiali plastici o rame elimina questi problemi. Tubi in piombo o ferro? Non rischiare! Contattaci per un preventivo per la sostituzione e messa in sicurezza. Per tornare all’indice clicca qui.

Normative e Impatto sulla Qualità dell’Acqua Potabile

Le normative sulla qualità dell’acqua potabile (in Italia il D.Lgs. 31/2001 e successivi aggiornamenti, che recepiscono direttive europee) stabiliscono limiti molto stringenti per la concentrazione massima ammissibile di piombo nell’acqua destinata al consumo umano (attualmente 10 microgrammi/litro al punto di consegna).

Sebbene l’acqua fornita dall’acquedotto sia controllata, se l’impianto idraulico interno dell’edificio è realizzato con tubi in piombo, esiste il rischio concreto che l’acqua possa contaminarsi durante il percorso fino al rubinetto, superando i limiti di legge. La sostituzione dei tubi idraulici in piombo è la soluzione più sicura.

Anche per il ferro, sebbene non sia tossico come il piombo, esistono parametri limite per la sua concentrazione nell’acqua potabile, principalmente per motivi legati all’aspetto (colore, torbidità) e al sapore. La corrosione dei tubi in ferro zincato può portare al superamento di questi limiti, rendendo l’acqua sgradevole.

Oltre ai rischi per la salute e alla qualità dell’acqua, le normative edilizie e igienico-sanitarie più recenti spesso sconsigliano o vietano l’uso di materiali come il piombo per nuovi impianti o rifacimenti. Procedere alla sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico garantisce la conformità alle normative attuali.

Scegliere materiali moderni e certificati per la sostituzione dei tubi idraulici (come PEX, multistrato, rame, PP-R conformi al D.M. 174/2004 per il contatto con acqua potabile) assicura non solo un impianto più efficiente e duraturo, ma anche la massima sicurezza per la qualità dell’acqua che beviamo ogni giorno. Acqua sicura e pulita dai tuoi rubinetti. Garantiamo installazioni con materiali certificati. Richiedi informazioni. Per tornare all’indice clicca qui.

Materiali Moderni per le Nuove Tubazioni (PEX, Multistrato, Rame, PP-R)

Campioni di tubi idraulici moderni: PEX, multistrato, rame, polipropilene.
PEX, multistrato, rame e PP-R sono i materiali più usati oggi per impianti idraulici sicuri e durevoli.

Quando si affronta la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico, oggi si ha a disposizione una gamma di materiali moderni che offrono prestazioni superiori rispetto al passato in termini di durabilità, sicurezza igienica, resistenza alla corrosione e facilità di installazione. I più comuni sono PEX, multistrato, rame e PP-R.

Il PEX (polietilene reticolato) è un materiale plastico flessibile, leggero, resistente alle alte temperature e alla pressione. È insensibile alla corrosione e al calcare, e la sua flessibilità semplifica la posa riducendo il numero di raccordi necessari. È ampiamente usato nella sostituzione dei tubi idraulici sanitari e per riscaldamento.

Il tubo multistrato è composto da diversi strati: uno interno ed esterno in materiale plastico (solitamente PEX o PE-RT) e un’anima centrale in alluminio saldato. Combina i vantaggi della plastica (leggerezza, resistenza alla corrosione) con quelli del metallo (stabilità dimensionale, barriera all’ossigeno). È molto usato per impianti sanitari e di riscaldamento.

Il rame rimane un materiale classico e molto apprezzato per gli impianti idraulici. È estremamente duraturo, resistente alla corrosione, riciclabile al 100% e ha proprietà batteriostatiche naturali. Richiede però una maggiore abilità nella posa (saldature o raccordi a pressare) e ha un costo più elevato. È un’opzione valida nella sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico.

Il PP-R (polipropilene copolimero random) è un altro materiale plastico rigido, utilizzato soprattutto per impianti sanitari e di riscaldamento. Offre buona resistenza termica e chimica e viene giuntato tramite polifusione (termosaldatura), creando connessioni molto sicure e definitive. La scelta del materiale per la sostituzione dei tubi idraulici va valutata caso per caso. PEX, multistrato, rame o PP-R? Ti aiutiamo a scegliere il materiale migliore per il tuo nuovo impianto. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

Vantaggi e Svantaggi dei Diversi Materiali

Ogni materiale per la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico ha i suoi pro e contro. Il PEX si distingue per la flessibilità, che permette pose rapide e con poche giunzioni (usando collettori di distribuzione), riducendo i punti a rischio di perdita. È resistente al gelo e silenzioso. Di contro, è sensibile ai raggi UV e richiede raccordi specifici (a compressione, a pressare, a espansione).

Il multistrato offre un buon compromesso. È più rigido del PEX ma comunque modellabile a mano (in parte), ha un’ottima resistenza alla pressione e alla temperatura, e la barriera in alluminio impedisce la diffusione dell’ossigeno (importante per impianti di riscaldamento). I raccordi (a pressare o a stringere) sono affidabili ma rappresentano un costo.

Il rame è il materiale più nobile e duraturo, con eccellente resistenza alla corrosione e proprietà igieniche. È rigido e richiede più lavoro per curve e collegamenti (saldature o pressfitting). Il costo del materiale è il più elevato. È spesso scelto per impianti a vista o di pregio nella sostituzione dei tubi idraulici.

Il PP-R è robusto, resistente chimicamente e termicamente, e le giunzioni per polifusione sono estremamente sicure (diventano un corpo unico). È un sistema rigido, quindi richiede più raccordi per i cambi di direzione. È molto usato in impianti industriali o per grandi diametri, ma valido anche nel residenziale.

La scelta finale per la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico dipende dal budget, dal tipo di impianto (sanitario, riscaldamento), dalla modalità di posa (sotto traccia, esterna), dalle preferenze dell’installatore e dalle normative locali. Noi possiamo consigliarvi la soluzione con il miglior rapporto qualità/prezzo/durata per le vostre esigenze. Valutiamo insieme pro e contro per scegliere il materiale ideale. Richiedi una consulenza gratuita sui materiali. Per tornare all’indice clicca qui.

Tecniche Comuni per la Sostituzione dei Tubi

Realizzazione di tracce a muro per la posa di nuovi tubi idraulici.
La sostituzione tradizionale dei tubi richiede spesso la realizzazione di tracce in muri e pavimenti.

La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico comporta inevitabilmente interventi più o meno invasivi sulle strutture dell’edificio, a seconda della tecnica utilizzata e della disposizione dell’impianto esistente. La tecnica più tradizionale prevede la posa dei nuovi tubi sotto traccia.

Questo metodo consiste nel rimuovere i vecchi tubi (se possibile e sicuro) e creare nuove scanalature (tracce) nei muri e nei pavimenti per alloggiare le nuove tubazioni. Le tracce vengono poi richiuse con malta e le finiture (intonaco, piastrelle, pavimenti) ripristinate. Questa è la sostituzione dei tubi idraulici più completa.

Questa tecnica permette di nascondere completamente le tubazioni e di riposizionare eventualmente i punti di erogazione (rubinetti, sanitari) secondo nuove esigenze. Tuttavia, è anche la più invasiva, poiché richiede opere murarie significative, produce polvere e macerie, e comporta tempi di realizzazione più lunghi.

Un’alternativa meno invasiva, quando possibile, è quella di utilizzare i vecchi tubi come “guida” per infilare i nuovi (tecnica “pipe bursting” o sfilamento, più usata per scarichi) o di posare le nuove tubazioni esternamente ai muri, magari nascoste da canaline o contropareti in cartongesso.

Queste soluzioni riducono le opere murarie ma possono avere limiti estetici o tecnici (es. rischio di congelamento per tubi esterni). La scelta della tecnica per la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico dipende dalla situazione specifica, dal budget e dal risultato desiderato. Noi valutiamo sempre l’opzione meno invasiva possibile. Minimizziamo l’invasività dell’intervento. Studiamo la soluzione migliore per la sostituzione dei tuoi tubi. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

Interventi con Opere Murarie vs Soluzioni Meno Invasive

La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico con posa sotto traccia è la soluzione tecnicamente più completa e duratura. Permette di rifare completamente l’impianto con materiali moderni, nascosti alla vista, e di ottimizzare i percorsi. È la scelta ideale durante una ristrutturazione generale dell’immobile.

Tuttavia, comporta la rottura di muri e pavimenti, la produzione di molta polvere e detriti, e la necessità di rifare successivamente intonaci, pitture e rivestimenti. I costi e i tempi sono ovviamente maggiori rispetto a soluzioni meno invasive, e il disagio per gli occupanti è significativo se la casa è abitata.

La posa esterna delle nuove tubazioni, protette da canaline estetiche o nascoste da elementi in cartongesso (contropareti, controsoffitti), evita le opere murarie più pesanti. È una soluzione più rapida ed economica, ideale per interventi mirati o quando non si vuole affrontare una ristrutturazione completa.

Questa tecnica ha però dei limiti. Le tubazioni rimangono ispezionabili ma più esposte a danni accidentali o a problemi di congelamento (se esterne). L’impatto estetico delle canaline potrebbe non essere gradito. È una soluzione funzionale ma meno integrata rispetto alla sostituzione dei tubi idraulici sotto traccia.

Esistono anche tecniche di “relining” per riparare tubazioni esistenti dall’interno senza demolire, ma sono più adatte a tubi di scarico che a quelli di adduzione dell’acqua potabile. La scelta tra intervento invasivo e non invasivo va ponderata attentamente caso per caso, valutando costi, benefici e risultato finale desiderato.

Valutiamo insieme l’intervento più adatto a te, bilanciando costi e risultato. Chiedi un sopralluogo gratuito. Per tornare all’indice clicca qui.

Fasi Operative della Sostituzione dei Tubi Idraulici

Idraulico che collega nuovi tubi multistrato o PEX con pinza a pressare.
L’installazione dei nuovi tubi richiede precisione nei collegamenti e nelle giunzioni.

La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico segue generalmente alcune fasi operative chiave, che devono essere eseguite da personale qualificato per garantire un risultato a regola d’arte. Si inizia sempre con una fase di progettazione e pianificazione dell’intervento.

Prima di iniziare i lavori, si chiude l’alimentazione principale dell’acqua e si svuota l’impianto esistente. Si procede poi alla rimozione delle vecchie tubazioni, operando con cautela per non danneggiare le strutture circostanti. Se si opta per la posa sotto traccia, si eseguono le scanalature necessarie in muri e pavimenti.

Si passa quindi alla posa delle nuove tubazioni (PEX, multistrato, rame, PP-R) seguendo il nuovo schema distributivo. Si curano particolarmente le giunzioni tra i tubi e i raccordi, utilizzando le tecniche appropriate per ogni materiale (pressfitting, saldatura, polifusione, raccordi a compressione). Questa è una fase delicata della sostituzione dei tubi idraulici.

Durante la posa, è importante prevedere guaine protettive per i tubi nei passaggi attraverso muri o solai e considerare la coibentazione dei tubi dell’acqua calda per limitare le dispersioni termiche. Si installano i collettori di distribuzione (se previsti dal progetto) e si collegano i punti di erogazione (rubinetti, sanitari, ecc.).

Una volta completata la posa delle nuove tubazioni, prima di chiudere le tracce e ripristinare le finiture, è fondamentale eseguire il collaudo dell’impianto. Si mette l’impianto in pressione con acqua (o aria) per verificare la perfetta tenuta di tutti i tubi e le giunzioni. Questo test finale certifica la buona riuscita della sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico. Lavori eseguiti a regola d’arte, dalla progettazione al collaudo. Affidati alla nostra professionalità. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

Progettazione, Rimozione Vecchio, Posa Nuovo, Collaudo

Manometro che indica la pressione durante il collaudo di un nuovo impianto idraulico.
Il collaudo a pressione verifica la perfetta tenuta dei nuovi tubi e raccordi prima di chiudere le tracce.

La fase di progettazione nella sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico definisce il nuovo layout, i diametri dei tubi (in base alle utenze servite), la scelta dei materiali e il posizionamento dei collettori e delle valvole di intercettazione. Un buon progetto ottimizza l’efficienza e facilita la manutenzione futura.

La rimozione dei vecchi tubi richiede attenzione, specialmente se sono in materiali fragili o potenzialmente pericolosi come il piombo o l’amianto (utilizzato a volte come coibentazione). È importante operare in sicurezza e smaltire correttamente i materiali rimossi secondo le normative vigenti sui rifiuti speciali.

La posa dei nuovi tubi deve seguire le regole dell’arte: percorsi lineari, pendenze corrette per gli scarichi (se inclusi nell’intervento), fissaggi adeguati per evitare vibrazioni, giunzioni eseguite con attrezzature specifiche e a perfetta tenuta. La qualità della posa determina la durata della sostituzione dei tubi idraulici.

Il collaudo finale è un passaggio obbligatorio e fondamentale. L’impianto viene riempito d’acqua e messo in pressione a un valore superiore a quello di esercizio (solitamente 1.5 volte, es. 6-10 bar) per un tempo definito (es. 1-2 ore o più). Durante questo periodo, non ci deve essere alcuna perdita di pressione, a conferma della tenuta.

Solo dopo l’esito positivo del collaudo si possono chiudere le tracce, ripristinare intonaci e massetti, e procedere con le finiture finali (pitture, piastrelle, pavimenti). Questo garantisce che la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico sia stata eseguita correttamente e l’impianto sia pronto all’uso in sicurezza.

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Costi e Tempistiche dell’Intervento

Stimare i costi e le tempistiche per la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico richiede un’analisi specifica del singolo caso, poiché dipendono da molti fattori: le dimensioni dell’impianto, la tecnica di intervento scelta (sotto traccia o esterna), i materiali utilizzati, la complessità del lavoro e le finiture da ripristinare.

Ovviamente, la sostituzione dei tubi idraulici con posa sotto traccia è l’intervento più costoso e lungo. Include i costi di demolizione, smaltimento macerie, realizzazione delle tracce, fornitura e posa dei nuovi tubi e raccordi, chiusura delle tracce, e il completo rifacimento delle finiture (intonaci, piastrelle, pitture, pavimenti).

La posa esterna con canaline o nascosta da cartongesso ha costi e tempi significativamente inferiori, poiché si evitano le opere murarie più invasive. Il costo si concentra sulla fornitura e posa dei nuovi tubi, dei collettori e sulla realizzazione delle eventuali strutture di mascheramento in cartongesso.

Il tipo di materiale scelto influisce sul costo: il rame è generalmente il più costoso, seguito da multistrato e PP-R, mentre il PEX è spesso la soluzione più economica. Tuttavia, la differenza sul costo totale dell’intervento (che include molta manodopera) potrebbe non essere così marcata tra i diversi materiali moderni.

Le tempistiche per una sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico completa sotto traccia in un appartamento medio possono variare da una a diverse settimane, a seconda delle dimensioni e della complessità. Un intervento con posa esterna può richiedere solo pochi giorni. È fondamentale ricevere un preventivo dettagliato e un cronoprogramma preciso. Costi chiari e tempi certi. Contattaci per un preventivo gratuito e dettagliato per la sostituzione dei tuoi tubi! Per tornare all’indice clicca qui.

Perché Affidarsi a Idraulici Esperti?

La sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico è un lavoro complesso che richiede competenze tecniche specifiche, conoscenza delle normative, attrezzature adeguate e precisione nell’esecuzione. Affidarsi a idraulici professionisti ed esperti come noi è fondamentale per garantire un risultato sicuro, efficiente e duraturo.

Un professionista è in grado di valutare correttamente lo stato dell’impianto esistente, consigliare la soluzione tecnica e i materiali più adatti alle specifiche esigenze, e redigere un progetto conforme alle normative. Questa fase preliminare di diagnosi e progettazione è cruciale per la buona riuscita della sostituzione dei tubi idraulici.

Durante i lavori, l’esperienza dell’idraulico è determinante per eseguire correttamente tutte le fasi: dalla rimozione sicura dei vecchi materiali alla posa a regola d’arte delle nuove tubazioni, curando le pendenze, i fissaggi e soprattutto le giunzioni, che devono essere a perfetta tenuta per evitare perdite future.

Un professionista utilizza attrezzature specifiche (pinze a pressare, polifusori, ecc.) che garantiscono connessioni affidabili e conformi agli standard. Esegue inoltre il collaudo finale a pressione per certificare la tenuta dell’impianto prima del ripristino delle finiture, un passaggio fondamentale dopo la sostituzione dei tubi dell’impianto idraulico.

Infine, affidarsi a un’impresa qualificata offre garanzie sul lavoro svolto e sui materiali utilizzati, tutelandovi in caso di problemi futuri. È un investimento sulla sicurezza e sulla tranquillità, che assicura che la sostituzione dei tubi idraulici sia eseguita nel rispetto delle normative e con la massima qualità possibile.

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