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Come Applicare la Guaina Bituminosa a Fiamma in Sicurezza

Applicazione guaina bituminosa a caldo, mediante l’uso della fiamma, è una delle tecniche più diffuse e collaudate per l’impermeabilizzazione di superfici come tetti piani, fondazioni, terrazzi e balconi. Le membrane bitume-polimero, comunemente note come guaine, offrono una barriera efficace e duratura contro le infiltrazioni d’acqua se posate correttamente.

Tuttavia, l’applicazione guaina bituminosa a fiamma è un’operazione che presenta rischi significativi se non eseguita da personale esperto e con l’adozione di tutte le misure di sicurezza necessarie. L’uso di fiamme libere in cantiere richiede massima attenzione, attrezzature specifiche e una profonda conoscenza delle procedure per prevenire incidenti e incendi.

Questa guida ha lo scopo di illustrare i passaggi fondamentali e le precauzioni indispensabili per una corretta e sicura applicazione guaina bituminosa a caldo. Sottolineiamo fin da ora che questo tipo di intervento dovrebbe essere sempre affidato a impermeabilizzatori professionisti e qualificati, dotati di patentino per l’uso della fiamma.

Noi descriveremo le fasi di preparazione del supporto, la scelta dei materiali, la tecnica di posa e la cura dei dettagli critici come giunzioni e risvolti. La comprensione del processo può aiutarvi a valutare meglio il lavoro svolto da professionisti e a comprendere l’importanza della qualità e della sicurezza in ogni fase dell’applicazione guaina bituminosa.

Ricordate sempre: la sicurezza prima di tutto. L’applicazione guaina bituminosa a fiamma non è un lavoro “fai da te”. Affidarsi a specialisti come noi garantisce non solo un risultato a regola d’arte e duraturo nel tempo, ma anche la tranquillità di un cantiere gestito in piena sicurezza e conformità normativa.

Questa guida vi fornirà le conoscenze di base sul processo di applicazione guaina bituminosa, ma per la realizzazione pratica, vi invitiamo a contattarci per un sopralluogo e un preventivo. La nostra esperienza è al vostro servizio per impermeabilizzazioni sicure ed efficaci, che proteggano il vostro immobile.

Guaine Bituminose: Cosa Sono e Quando si Usano

Rotoli di diverse tipologie di guaina bituminosa per impermeabilizzazione.
Esistono diverse guaine bituminose (lisce, ardesiate, APP, SBS) per specifiche applicazioni impermeabilizzanti.

Le guaine bituminose, o più correttamente membrane bitume-polimero, sono materiali impermeabilizzanti prefabbricati, forniti in rotoli. Sono costituite da una mescola di bitume distillato modificato con polimeri termoplastici (come APP – Polipropilene Atattico, o SBS – Stirene-Butadiene-Stirene) e un’armatura interna di rinforzo. L’applicazione guaina bituminosa è il loro uso principale.

L’armatura interna, solitamente in tessuto non tessuto di poliestere o in fibra di vetro, conferisce alla membrana resistenza meccanica (trazione, lacerazione, punzonamento) e stabilità dimensionale. La scelta del tipo di armatura e di polimero modifica le caratteristiche della guaina, rendendola adatta a diverse applicazioni.

Le membrane modificate con APP offrono una buona resistenza alle alte temperature e all’invecchiamento da UV, ma sono meno elastiche a freddo. Quelle modificate con SBS, invece, hanno una maggiore elasticità anche a basse temperature, ma sono più sensibili ai raggi UV se non adeguatamente protette. La corretta applicazione guaina bituminosa tiene conto di queste differenze.

Le guaine bituminose possono avere una finitura superficiale liscia (con film termofusibile per la saldatura) oppure autoprotetta con scaglie di ardesia minerale colorata. Queste ultime sono usate come strato a finire a vista, in quanto l’ardesia protegge il bitume dai raggi UV e offre un gradevole aspetto estetico.

L’applicazione guaina bituminosa è indicata per l’impermeabilizzazione di tetti piani, terrazzi, balconi (sotto massetto), fondazioni e muri controterra, vasche, canali e altre strutture che richiedono una protezione efficace e duratura contro l’acqua. La loro versatilità e affidabilità le rendono una scelta molto diffusa.

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Tipologie (APP, SBS, Autoprotette) e Campi d’Impiego

Come accennato, la scelta del tipo di membrana è fondamentale per una corretta applicazione guaina bituminosa. Le guaine APP (Polipropilene Atattico) sono apprezzate per la loro buona lavorabilità a caldo, la resistenza alle alte temperature di esercizio e all’invecchiamento. Sono spesso utilizzate come primo strato o in climi caldi.

Le guaine SBS (Stirene-Butadiene-Stirene) si distinguono per la loro elevata elasticità, anche a basse temperature, e per l’ottima adesione. Sono ideali per supporti soggetti a movimenti o in climi freddi. Tuttavia, richiedono una protezione superficiale dai raggi UV se lasciate a vista per lungo tempo.

Le guaine autoprotette con scaglie di ardesia minerale (disponibili in vari colori come grigio, rosso, verde) sono utilizzate come strato finale a vista su tetti piani o altre coperture. L’ardesia offre una buona protezione contro i raggi UV, prolungando la vita della membrana, e migliora l’estetica. L’applicazione guaina bituminosa ardesiata è comune su tetti piani calpestabili.

Per fondazioni e muri controterra, si utilizzano spesso guaine bituminose specifiche, magari con proprietà antiradice se in presenza di vegetazione, e sempre abbinate a strati di protezione meccanica (es. membrane bugnate) per evitare danni durante il reinterro dello scavo. La scelta dipende dalla pressione dell’acqua e dal tipo di terreno.

L’applicazione guaina bituminosa può avvenire in singolo o doppio strato. Il doppio strato, con i teli sfalsati e saldati, offre una maggiore sicurezza contro le infiltrazioni ed è raccomandato per coperture di pregio o particolarmente esposte. La scelta dello spessore della guaina (solitamente 3 o 4 mm) dipende anche dal tipo di applicazione. Scegliamo insieme la guaina perfetta per le tue esigenze. Richiedi ora il tuo preventivo personalizzato. Per tornare all’indice clicca qui.

Sicurezza al Primo Posto: Rischi e DPI Indispensabili

Equipaggiamento di protezione individuale (DPI) completo per applicazione guaina a fiamma.
Indossare DPI specifici (tuta ignifuga, guanti, maschera, occhiali) è obbligatorio e vitale per l’applicazione a fiamma.

L’applicazione guaina bituminosa a fiamma è un’attività che espone gli operatori a rischi significativi, principalmente legati all’uso del cannello a gas e alla manipolazione di materiali caldi. La sicurezza deve essere la priorità assoluta e richiede l’adozione di rigorose misure preventive e l’uso di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) specifici.

Il rischio principale è quello di ustioni, causate dal contatto diretto con la fiamma del cannello, con il bitume fuso o con le attrezzature surriscaldate. È quindi indispensabile indossare abbigliamento da lavoro ignifugo che copra interamente il corpo, guanti robusti e resistenti al calore (in cuoio o materiali specifici) e calzature antinfortunistiche adeguate.

La protezione delle vie respiratorie è altrettanto importante. I fumi prodotti dalla fusione del bitume possono essere irritanti e nocivi se inalati per periodi prolungati. È necessario utilizzare maschere respiratorie con filtri specifici per vapori organici e polveri. Anche la protezione degli occhi con occhiali o visiera è fondamentale.

Un altro rischio significativo è l’incendio. L’uso della fiamma libera in prossimità di materiali combustibili (legno, isolanti, ecc.) richiede la massima cautela. L’area di lavoro deve essere sgombra da materiali infiammabili e deve essere sempre presente a portata di mano un estintore idoneo (es. a polvere o CO2) e funzionante.

Infine, lavorare su tetti o in quota per l’applicazione guaina bituminosa comporta il rischio di caduta. Devono essere predisposti sistemi anticaduta collettivi (parapetti, ponteggi) o individuali (linee vita a cui agganciarsi con imbracatura) conformi alle normative. Questo lavoro non è per dilettanti e richiede formazione specifica. La sicurezza non si improvvisa. Affidati ai nostri professionisti certificati per un’applicazione sicura. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

Gestione della Fiamma Libera e Prevenzione Incendi

La corretta gestione del cannello a gas e della fiamma è cruciale durante l’applicazione guaina bituminosa. L’operatore deve essere esperto e possedere il “patentino da saldatore di membrane bituminose” (qualifica specifica), che attesta la sua capacità di utilizzare l’attrezzatura in sicurezza e secondo le regole dell’arte.

Prima di iniziare, bisogna verificare l’integrità del cannello, del tubo del gas e della bombola. Il tubo non deve presentare crepe o usura e i raccordi devono essere ben stretti per evitare perdite di gas. La bombola del gas (solitamente propano) va posizionata in modo stabile, lontano da fonti di calore e in un’area ventilata.

La fiamma va regolata correttamente: deve essere sufficientemente intensa da fondere il bitume superficiale della guaina senza bruciarla o danneggiare l’armatura interna. L’operatore deve dirigere la fiamma in modo uniforme sulla parte inferiore del rotolo mentre lo srotola, evitando di insistere troppo a lungo sullo stesso punto.

Durante l’applicazione guaina bituminosa, è fondamentale prestare la massima attenzione a non dirigere la fiamma verso materiali combustibili vicini (legno, isolanti plastici, cavi elettrici, ecc.) o verso altre persone. È buona norma avere sempre un collega che sorvegli l’area e sia pronto a intervenire con l’estintore in caso di principio di incendio.

Al termine del lavoro o durante le pause, il cannello va spento e la bombola chiusa. Non lasciare mai il cannello acceso incustodito. Dopo l’applicazione guaina bituminosa, è consigliabile sorvegliare l’area per un certo periodo per assicurarsi che non ci siano focolai nascosti o braci che potrebbero riaccendersi. Prevenzione incendi e massima sicurezza: il nostro impegno. Scegli la tranquillità di un lavoro professionale. Per tornare all’indice clicca qui.

Preparazione Accurata del Supporto (Tetto Piano, Fondazioni)

Operatore che applica primer bituminoso su superficie in calcestruzzo pulita.
Una superficie pulita, asciutta e primerizzata è essenziale per l’adesione della guaina bituminosa.

Come per ogni sistema impermeabilizzante, una meticolosa preparazione del supporto è il presupposto indispensabile per una corretta ed efficace applicazione guaina bituminosa. La guaina deve aderire perfettamente alla superficie sottostante per garantire la tenuta all’acqua e la durabilità nel tempo.

Innanzitutto, il supporto (massetto cementizio, soletta in calcestruzzo, vecchia impermeabilizzazione compatibile) deve essere strutturalmente sano, solido, coeso e privo di parti friabili o in fase di distacco. Eventuali crepe, buche o dislivelli importanti vanno riparati e regolarizzati prima di procedere con l’applicazione.

La superficie deve essere perfettamente pulita e asciutta. È necessario rimuovere accuratamente polvere, detriti, terra, oli, grassi, residui di vecchie pitture o qualsiasi altra sostanza che possa compromettere l’adesione. Si utilizzano spazzole, aspiratori industriali o, se necessario, idrolavaggio (seguito da completa asciugatura).

L’umidità residua nel supporto è nemica dell’applicazione guaina bituminosa a fiamma. Può causare la formazione di bolle o il distacco della membrana. È fondamentale verificare con un igrometro che l’umidità sia inferiore ai valori massimi consentiti (solitamente 3-5%) prima di iniziare la posa.

Infine, sulla superficie pulita, asciutta e regolare, si applica uno strato di primer bituminoso (noto anche come “vernice bituminosa” o “mano di attacco”). Questo prodotto liquido penetra nel supporto, consolida le particelle superficiali, uniforma gli assorbimenti e crea il ponte di adesione ideale per la successiva applicazione guaina bituminosa a caldo. Una base perfetta per un’impermeabilizzazione duratura. Affidati a noi per la preparazione del supporto. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

Pulizia, Asciugatura e Applicazione del Primer Bituminoso

La pulizia del supporto prima dell’applicazione guaina bituminosa deve essere scrupolosa. Dopo aver rimosso lo sporco grossolano, è consigliabile spazzare o aspirare accuratamente tutta la superficie per eliminare anche le polveri più fini, che potrebbero creare uno strato antiaderente tra il primer e il supporto stesso.

L’asciugatura completa del supporto è altrettanto critica. Se si è proceduto a un lavaggio o se il supporto è stato esposto a pioggia, bisogna attendere che sia completamente asciutto. L’umidità intrappolata sotto la guaina può evaporare con il calore, creando bolle e distacchi. La pazienza in questa fase è essenziale.

Una volta che la superficie è pulita e asciutta, si procede all’applicazione del primer bituminoso. Questo prodotto viene steso solitamente con un rullo a pelo corto, un grosso pennello o a spruzzo, in uno strato sottile e uniforme, coprendo l’intera area da impermeabilizzare, inclusi i risvolti verticali.

Il primer deve essere lasciato asciugare completamente secondo i tempi indicati dal produttore (solitamente alcune ore, a seconda del prodotto e delle condizioni climatiche) prima di iniziare l’applicazione guaina bituminosa. Un primer non perfettamente asciutto (“mordente” al tatto) garantisce la migliore adesione per la successiva saldatura a fiamma.

L’applicazione del primer non va trascurata: è un passaggio che migliora significativamente l’adesione della membrana al supporto, ne facilita la posa e contribuisce alla durabilità complessiva del sistema impermeabilizzante. Una corretta applicazione guaina bituminosa inizia sempre da una buona primerizzazione del fondo. Dettagli che fanno la differenza. Scegli la nostra cura nella preparazione e primerizzazione. Richiedi un preventivo. Per tornare all’indice clicca qui.

Tecnica di Posa a Fiamma: Passaggi Fondamentali

Operatore che srotola e riscalda la guaina bituminosa con cannello a gas.
La posa a fiamma richiede di srotolare il telo e riscaldarne la parte inferiore per fonderla al supporto.

L’applicazione guaina bituminosa a fiamma richiede una tecnica precisa e una buona coordinazione. Si inizia posizionando il rotolo di guaina all’estremità dell’area da impermeabilizzare, allineandolo correttamente e prevedendo le necessarie sovrapposizioni con i teli adiacenti (sormonti). Il telo viene poi parzialmente srotolato per verificarne il posizionamento.

Una volta verificato l’allineamento, si riarrotola il telo per circa metà della sua lunghezza. L’operatore, munito di cannello a gas, inizia a riscaldare in modo uniforme la faccia inferiore della guaina (quella con il film termofusibile) e contemporaneamente la superficie del supporto primerizzato su cui andrà ad aderire.

Mentre la fiamma fonde il bitume superficiale (che diventa lucido e appiccicoso), l’operatore srotola gradualmente il telo, facendolo aderire al supporto con una leggera pressione, solitamente esercitata con i piedi o con un rullo pesante. È fondamentale evitare la formazione di bolle d’aria o pieghe durante questa fase.

La corretta temperatura di fusione è cruciale: un riscaldamento insufficiente non garantisce l’adesione, mentre un riscaldamento eccessivo può danneggiare l’armatura della guaina o bruciare il bitume. L’abilità dell’operatore sta nel trovare il giusto equilibrio e avanzare con un ritmo costante durante l’applicazione guaina bituminosa.

Si procede in questo modo per tutta la lunghezza del telo, curando particolarmente le sovrapposizioni con i teli posati precedentemente (laterali) e con quelli che verranno posati successivamente (di testa). La corretta sigillatura di queste giunzioni è il punto chiave per la tenuta dell’applicazione guaina bituminosa.

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Srotolamento, Riscaldamento e Adesione al Supporto

Operatore che preme la guaina bituminosa appena scaldata per farla aderire al supporto.
Una pressione adeguata sulla guaina riscaldata assicura una perfetta adesione al supporto primerizzato.

Durante la fase di srotolamento e riscaldamento nell’applicazione guaina bituminosa, l’operatore deve muovere il cannello con un movimento ondulatorio costante, distribuendo il calore in modo uniforme sia sulla faccia inferiore del rotolo che sulla superficie del supporto. Il film termofusibile sulla guaina deve sciogliersi completamente.

Un segnale di corretta fusione è la comparsa di una piccola “onda” di bitume fuso che precede il rotolo mentre viene srotolato. Questa onda indica che il bitume è alla giusta temperatura per garantire una buona adesione. È importante che questa onda sia visibile lungo tutta la larghezza del telo.

Man mano che la guaina viene srotolata e il bitume fonde, è necessario esercitare una pressione uniforme su tutta la sua superficie per farla aderire perfettamente al supporto primerizzato, eliminando eventuali bolle d’aria intrappolate. Si può utilizzare un rullo pesante o semplicemente camminare sulla guaina appena posata.

Bisogna prestare attenzione a non surriscaldare eccessivamente la membrana, specialmente se sottile o con armatura in velo di vetro, per non danneggiarla. Allo stesso modo, un riscaldamento insufficiente porterà a una cattiva adesione e a possibili distacchi futuri. L’esperienza dell’operatore è fondamentale in questa fase dell’applicazione guaina bituminosa.

La velocità di avanzamento deve essere commisurata alla potenza della fiamma e allo spessore della guaina. Un operatore esperto riesce a coordinare il movimento del cannello, lo srotolamento del telo e la pressione per ottenere un’adesione ottimale e continua, presupposto per una duratura applicazione guaina bituminosa. Adesione perfetta per una tenuta garantita. Scegli la nostra esperienza pluriennale. Richiedi un preventivo. Per tornare all’indice clicca qui.

Sigillatura Perfetta delle Giunzioni e dei Sormonti

Saldatura a fiamma della sovrapposizione tra due teli di guaina bituminosa.
La corretta saldatura a caldo delle sovrapposizioni tra i teli è cruciale per l’impermeabilità.

Le giunzioni tra i teli di membrana (sormonti) sono il punto più critico nell’applicazione guaina bituminosa e richiedono una sigillatura eseguita a regola d’arte per garantire la perfetta tenuta stagna dell’intero sistema impermeabilizzante. Una giunzione mal sigillata è una potenziale via d’infiltrazione.

I teli di guaina bituminosa vanno sovrapposti per una larghezza minima indicata dal produttore, solitamente 8-10 cm per i sormonti laterali (lungo la lunghezza del rotolo) e 12-15 cm per i sormonti di testa (tra la fine di un rotolo e l’inizio del successivo). È fondamentale rispettare queste misure.

La tecnica di saldatura delle giunzioni prevede il riscaldamento contemporaneo della parte inferiore del telo superiore e della parte superiore del telo inferiore nell’area di sovrapposizione. Man mano che il bitume fonde, si esercita una pressione con una cazzuola a punta arrotondata o un rullino specifico per far aderire i due lembi.

Una corretta saldatura è riconoscibile da un piccolo cordolo continuo di bitume fuso (circa 1 cm) che fuoriesce lungo tutto il bordo della sovrapposizione. Questo cordolo indica che la fusione è avvenuta correttamente e che la giunzione è sigillata. L’assenza del cordolo o la sua discontinuità sono segnali di una saldatura imperfetta.

Particolare attenzione va data agli angoli e ai punti di incrocio tra più teli. In queste zone, è necessario sagomare e saldare con cura i lembi per evitare discontinuità o punti deboli. L’esperienza dell’operatore è determinante per la buona riuscita della sigillatura in ogni fase dell’applicazione guaina bituminosa. Giunzioni a prova di perdita, la nostra specialità. Garantiamo ogni saldatura. Contattaci per un lavoro impeccabile! Per tornare all’indice clicca qui.

Cura dei Dettagli: Angoli, Risvolti Verticali, Scarichi

Oltre alle giunzioni tra i teli in piano, l’applicazione guaina bituminosa richiede una cura meticolosa di tutti i dettagli costruttivi e dei punti critici, come angoli, spigoli, risvolti verticali lungo i muri perimetrali o i parapetti, e raccordi con elementi passanti come bocchettoni di scarico, camini o tubazioni.

Per gli angoli interni ed esterni, si utilizzano spesso pezzi speciali preformati o si sagoma la guaina con tagli e sovrapposizioni specifiche, saldando con cura ogni lembo per garantire la continuità dell’impermeabilizzazione. È fondamentale evitare tensioni o pieghe eccessive che potrebbero danneggiare la membrana nel tempo.

I risvolti verticali della guaina sui muri perimetrali o sui parapetti devono avere un’altezza minima adeguata (solitamente almeno 15-20 cm sopra il livello finito della copertura o della pavimentazione) e terminare con un fissaggio meccanico (profilo metallico fermaguaina) e una sigillatura superiore per impedire all’acqua di infiltrarsi dietro la guaina.

I raccordi con i bocchettoni di scarico delle acque piovane sono un altro punto estremamente delicato. È necessario creare un collegamento a perfetta tenuta tra la guaina e il corpo del bocchettone, utilizzando flange specifiche, sigillanti compatibili o saldando la guaina direttamente sulla flangia del bocchettone, se predisposto.

Anche gli attraversamenti di tubazioni o altri elementi richiedono l’uso di collari specifici o la creazione di “fazzoletti” di guaina sagomati e saldati attorno all’elemento passante. La cura di questi dettagli è essenziale per la riuscita e la durabilità dell’applicazione guaina bituminosa e per prevenire infiltrazioni future. Dettagli critici gestiti con maestria. Affidati alla nostra precisione per un’impermeabilizzazione completa. Richiedi un preventivo. Per tornare all’indice clicca qui.

Errori Comuni da Evitare e Quando Chiamare i Professionisti

Nonostante l’applicazione guaina bituminosa a fiamma sia una tecnica consolidata, alcuni errori comuni possono comprometterne l’efficacia e la durata. Uno degli errori più frequenti è una preparazione inadeguata del supporto: superficie sporca, umida, irregolare o non primerizzata porta inevitabilmente a problemi di adesione.

Un altro errore è il riscaldamento scorretto della membrana: troppo poco calore non garantisce la fusione e l’adesione, mentre troppo calore può bruciare la guaina, danneggiare l’armatura e renderla fragile. Trovare la giusta temperatura e velocità di applicazione richiede esperienza specifica.

La cattiva sigillatura delle giunzioni e dei sormonti è forse l’errore più grave e comune, causa principale di infiltrazioni future. Sovrapposizioni insufficienti, saldature fredde o discontinue, mancanza del cordolo di bitume fuso sono tutti segnali di un lavoro eseguito male durante l’applicazione guaina bituminosa.

Trascurare la cura dei dettagli critici (angoli, risvolti, scarichi, attraversamenti) è un altro errore frequente. Anche se la posa in piano è corretta, un dettaglio mal eseguito può vanificare l’intero lavoro di impermeabilizzazione, creando una via d’accesso privilegiata per l’acqua piovana.

Considerando i rischi per la sicurezza (uso di fiamma libera, lavoro in quota) e la complessità tecnica per ottenere un risultato a regola d’arte, l’applicazione guaina bituminosa a fiamma dovrebbe essere sempre affidata a imprese specializzate e a personale qualificato e certificato. Il fai da te è fortemente sconsigliato. Evita errori costosi e rischi inutili. Scegli la professionalità e la garanzia del nostro team. Contattaci oggi! Per tornare all’indice clicca qui.

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