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Come Usare le Resine Impermeabilizzanti per Tetti e Terrazzi

Resine impermeabilizzanti liquide rappresentano una tecnologia moderna ed estremamente efficace per proteggere tetti, terrazzi, balconi e altre superfici dall’acqua e dall’umidità. A differenza delle membrane prefabbricate (come le guaine bituminose o sintetiche), le resine vengono applicate allo stato liquido e, una volta indurite, formano uno strato continuo, senza giunzioni né sovrapposizioni.

Questo è uno dei principali vantaggi delle resine impermeabilizzanti: l’assenza di giunti elimina i punti deboli più comuni attraverso cui l’acqua potrebbe infiltrarsi. La membrana che si forma è monolitica, perfettamente aderente al supporto e capace di adattarsi a geometrie complesse, dettagli difficili e superfici irregolari.

Le resine impermeabilizzanti offrono inoltre un’eccellente elasticità, che permette loro di assecondare i movimenti strutturali del supporto (dovuti a variazioni termiche o assestamenti) senza fessurarsi. Questa caratteristica è fondamentale per garantire la durabilità dell’impermeabilizzazione nel tempo, specialmente su superfici esterne esposte a forti escursioni termiche.

Esistono diverse tipologie di resine impermeabilizzanti, principalmente poliuretaniche e acriliche, ognuna con caratteristiche specifiche in termini di prestazioni, campi d’impiego e modalità di applicazione. La scelta dipende dal tipo di superficie da trattare, dall’esposizione e dal risultato desiderato, inclusa la possibilità di avere finiture colorate o trasparenti.

In questa guida, esploreremo come utilizzare correttamente le resine impermeabilizzanti per tetti e terrazzi. Analizzeremo le principali tipologie, i vantaggi, la fondamentale preparazione del supporto, le tecniche di applicazione e la cura dei dettagli, per ottenere un’impermeabilizzazione continua, efficace e duratura che protegga il vostro immobile.

Affidarsi a professionisti esperti per l’applicazione delle resine impermeabilizzanti è cruciale. Questo tipo di intervento richiede una diagnosi accurata, una preparazione meticolosa del supporto e una stesura a regola d’arte per garantire gli spessori corretti e le massime prestazioni del sistema impermeabilizzante scelto.

Cosa Sono le Resine Impermeabilizzanti e Perché Sceglierle?

Secchio di resina liquida impermeabilizzante con rullo e pennello pronti all'uso.
Le resine liquide vengono applicate con rulli o pennelli, creando una membrana continua dopo l’indurimento.

Le resine impermeabilizzanti sono formulati liquidi o pastosi, mono o bicomponenti, che una volta applicati su una superficie e induriti (per reazione chimica o evaporazione del solvente/acqua), creano una membrana continua, elastica e con elevate proprietà di tenuta all’acqua. Sono una soluzione tecnologicamente avanzata per l’impermeabilizzazione.

Scegliere le resine impermeabilizzanti offre numerosi vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali in teli. Il principale, come già detto, è la creazione di uno strato monolitico, senza saldature, giunzioni o sovrapposizioni, eliminando così i punti più critici per le infiltrazioni. La tenuta è totale sulla superficie trattata.

Un altro grande vantaggio è l’eccellente adesione a diversi tipi di supporto, purché opportunamente preparati e primerizzati. Le resine impermeabilizzanti possono aderire a calcestruzzo, massetti cementizi, vecchie guaine bituminose, metallo, legno e persino a pavimentazioni esistenti in piastrelle (con cicli specifici).

L’elevata elasticità è una caratteristica fondamentale, specialmente per superfici esterne come tetti e terrazzi, soggette a forti escursioni termiche e movimenti strutturali. Le resine impermeabilizzanti mantengono le loro proprietà anche a basse temperature e sono in grado di fare “ponte” su eventuali microfessurazioni del supporto.

Infine, le resine impermeabilizzanti sono estremamente versatili. Permettono di trattare facilmente geometrie complesse, dettagli difficili (scarichi, angoli, corpi passanti) e superfici verticali. Alcune formulazioni sono resistenti ai raggi UV e al calpestio, potendo essere lasciate a vista come finitura finale, anche colorata o trasparente. Scopri la versatilità e l’efficacia delle resine. Contattaci per una consulenza sulla soluzione ideale per te! Per tornare all’indice clicca qui.

Vantaggi: Membrana Continua, Elasticità e Adesione

Il concetto di membrana continua è il cuore dei vantaggi offerti dalle resine impermeabilizzanti. Eliminare giunti e sormonti, punti deboli intrinseci delle membrane prefabbricate, significa ridurre drasticamente il rischio di errori di posa e di future infiltrazioni d’acqua in quei punti specifici.

L’elasticità è un’altra proprietà chiave. Le resine impermeabilizzanti, una volta indurite, formano un film flessibile capace di sopportare deformazioni e movimenti del supporto senza rompersi. Questo è particolarmente importante su tetti e terrazzi esposti a cicli di gelo-disgelo e a dilatazioni termiche significative.

Questa capacità di “crack-bridging” (ponte sulle fessure) permette alle resine impermeabilizzanti di mantenere la tenuta anche in presenza di microfessurazioni che potrebbero formarsi nel supporto sottostante nel tempo, garantendo una protezione più duratura rispetto a sistemi rigidi che tenderebbero a creparsi.

L’ottima adesione su una vasta gamma di materiali (previa corretta preparazione e primerizzazione) è un ulteriore punto di forza. Le resine impermeabilizzanti si legano tenacemente al supporto, evitando distacchi o passaggi d’acqua tra la membrana e il substrato, fenomeno che può verificarsi con membrane semplicemente appoggiate o fissate meccanicamente.

Infine, la leggerezza del sistema e la possibilità di applicazione a freddo (senza fiamme libere) rendono le resine impermeabilizzanti una soluzione sicura, pratica e spesso più rapida da installare rispetto ai sistemi tradizionali, specialmente su strutture esistenti o in contesti dove l’uso della fiamma è problematico. Membrana continua e sicura per il tuo tetto o terrazzo. Richiedi ora il tuo preventivo gratuito per le resine. Per tornare all’indice clicca qui.

Principali Tipologie di Resine (Poliuretaniche, Acriliche, Altre)

Campioni di diverse resine impermeabilizzanti indurite o etichette di prodotti.
Resine poliuretaniche, acriliche e altre offrono diverse caratteristiche per specifiche esigenze di impermeabilizzazione.

Esistono diverse famiglie chimiche di resine impermeabilizzanti, ognuna con proprietà specifiche che la rendono più o meno adatta a determinate applicazioni. Le più comuni e utilizzate in edilizia per tetti e terrazzi sono le resine poliuretaniche e quelle acriliche, ma esistono anche altre formulazioni.

Le resine poliuretaniche sono tra le più performanti. Offrono un’eccellente elasticità (anche a basse temperature), un’ottima adesione, una grande resistenza all’usura, agli agenti atmosferici e ai raggi UV (specialmente le versioni alifatiche). Sono ideali per tetti piani, terrazzi calpestabili, balconi e coperture carrabili.

Le resine acriliche (o elastomeriche a base acrilica) sono un’altra scelta popolare, specialmente per la loro buona resistenza ai raggi UV, la facilità di applicazione (spesso monocomponenti a base acqua) e la disponibilità in diverse colorazioni. Sono usate per tetti, terrazzi, facciate e come rivestimenti protettivi colorati.

Altre tipologie di resine impermeabilizzanti includono le resine epossidiche, molto resistenti chimicamente e meccanicamente ma meno elastiche (usate per pavimentazioni industriali, vasche, o come primer); le resine poliaspartiche, simili alle poliuretaniche ma con tempi di indurimento molto rapidi; e le emulsioni bituminose liquide modificate con polimeri.

La scelta della tipologia di resine impermeabilizzanti più idonea dipende da molti fattori: il tipo di supporto, l’esposizione (UV, traffico, agenti chimici), le condizioni climatiche, le prestazioni richieste (elasticità, resistenza), il budget e la facilità di applicazione. È fondamentale una valutazione tecnica caso per caso. Poliuretaniche, acriliche o altre? Ti aiutiamo a scegliere la resina giusta. Contattaci per una consulenza! Per tornare all’indice clicca qui.

Resine Poliuretaniche: Prestazioni e Durabilità

Le resine impermeabilizzanti poliuretaniche sono considerate una soluzione di alta gamma per tetti e terrazzi grazie alle loro eccellenti proprietà meccaniche e di durabilità. Formano una membrana continua estremamente elastica, capace di sopportare movimenti strutturali e forti escursioni termiche senza fessurarsi.

Esistono formulazioni poliuretaniche aromatiche (più economiche, ma sensibili all’ingiallimento da UV se non protette) e alifatiche (più costose, ma con elevata stabilità del colore e resistenza ai raggi UV, ideali come strato a finire a vista). Spesso si usa un ciclo combinato: base aromatica e finitura alifatica.

L’adesione delle resine impermeabilizzanti poliuretaniche è generalmente ottima su diversi supporti (calcestruzzo, massetti, metallo, vecchie guaine), previa adeguata preparazione e primerizzazione. Sono resistenti al ristagno d’acqua, agli agenti atmosferici e, in formulazioni specifiche, anche al traffico pedonale intenso o veicolare leggero.

La loro elevata elasticità le rende ideali per impermeabilizzare strutture soggette a vibrazioni o movimenti, o per fare da “ponte” su fessure attive del supporto. Mantengono la flessibilità anche a temperature molto basse, un vantaggio importante in climi freddi. Molte resine impermeabilizzanti poliuretaniche sono certificate per una lunga durata.

L’applicazione può essere a rullo, pennello o spruzzo airless, solitamente in due o più mani per raggiungere lo spessore desiderato. Alcune formulazioni sono monocomponenti (igroindurenti, reagiscono con l’umidità dell’aria), altre bicomponenti (resina + indurente da miscelare prima dell’uso), richiedendo una posa più specializzata e attenta. Massime prestazioni e durata per il tuo tetto? Scegli le resine poliuretaniche. Richiedi un preventivo. Per tornare all’indice clicca qui.

Resine Acriliche: Versatilità e Resistenza UV

Applicazione di resina impermeabilizzante acrilica colorata su una superficie.
Le resine acriliche offrono buona resistenza ai raggi UV e sono disponibili in varie colorazioni.

Le resine impermeabilizzanti acriliche, o più correttamente le membrane liquide elastomeriche a base di polimeri acrilici in emulsione acquosa, sono un’altra soluzione molto versatile e ampiamente utilizzata per l’impermeabilizzazione di tetti, terrazzi, balconi e anche facciate verticali esposte alle intemperie.

Uno dei principali vantaggi delle resine impermeabilizzanti acriliche è la loro buona resistenza ai raggi ultravioletti (UV) e all’invecchiamento atmosferico, che ne permette l’utilizzo come strato a finire a vista senza necessità di ulteriori protezioni superficiali, specialmente per le formulazioni di alta qualità.

Sono prodotti generalmente monocomponenti, pronti all’uso e a base acqua, il che li rende più facili da applicare (rullo, pennello, spruzzo), con basso odore e minore impatto ambientale rispetto a molte resine a base solvente. La pulizia degli attrezzi si fa semplicemente con acqua quando il prodotto è ancora fresco.

Le resine impermeabilizzanti acriliche formano una membrana continua, elastica e traspirante al vapore acqueo (ma impermeabile all’acqua liquida). Questa traspirabilità è utile per evitare accumuli di umidità nel supporto sottostante. Sono disponibili in un’ampia gamma di colori, offrendo anche una valenza estetica.

Tuttavia, rispetto alle resine poliuretaniche, le acriliche potrebbero avere una minore resistenza meccanica (al calpestio, all’abrasione) e una minore capacità di fare “ponte” su fessure molto ampie o attive. La loro durabilità può essere inferiore in condizioni di ristagno d’acqua prolungato. La scelta dipende dall’applicazione specifica. Protezione colorata e resistente ai UV? Le resine acriliche potrebbero fare al caso tuo. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

Campi d’Impiego Specifici (Tetti, Terrazzi, Balconi, Piscine)

Le resine impermeabilizzanti trovano applicazione in una vasta gamma di situazioni, grazie alla loro versatilità. Per i tetti piani, sia nuovi che da ripristinare, le resine poliuretaniche o acriliche di alta qualità offrono una soluzione continua, duratura e resistente agli agenti atmosferici, spesso calpestabile.

Su terrazzi e balconi, le resine impermeabilizzanti sono particolarmente apprezzate perché permettono di creare superfici continue, facili da pulire e con un gradevole aspetto estetico. Esistono cicli specifici per applicazioni sopra la pavimentazione esistente (trasparenti o colorate) o sotto nuove piastrelle, come abbiamo già discusso.

Per l’impermeabilizzazione di piscine o vasche in calcestruzzo, si utilizzano spesso resine epossidiche o poliuretaniche specifiche, resistenti al contatto continuo con l’acqua (anche clorata) e con elevate proprietà di adesione e resistenza meccanica. Anche gli impermeabilizzanti cementizi elastici sono usati in questo campo.

Le resine impermeabilizzanti acriliche sono frequentemente impiegate anche per la protezione e l’impermeabilizzazione di facciate verticali, muri controterra (lato interno, in assenza di forte spinta idrostatica), canali di gronda o dettagli costruttivi complessi dove le membrane tradizionali sarebbero difficili da applicare correttamente.

In generale, le resine impermeabilizzanti sono la soluzione ideale quando si cerca una membrana continua, senza giunzioni, con buona elasticità, ottima adesione e capacità di adattarsi a geometrie complesse. La scelta del tipo di resina va fatta in base alle specifiche esigenze del singolo progetto edilizio. Dalla piscina al terrazzo, abbiamo la resina giusta per ogni superficie. Richiedi un preventivo su misura. Per tornare all’indice clicca qui.

Preparazione del Supporto: Fase Cruciale per l’Adesione

Operatore che pulisce o applica primer su un terrazzo prima di stendere la resina.
Una preparazione meticolosa del supporto (pulizia, primer) è vitale per l’adesione e la durata delle resine.

L’efficacia e la durabilità di un sistema basato su resine impermeabilizzanti dipendono in larghissima misura dalla corretta e meticolosa preparazione del supporto su cui verranno applicate. Una base inadeguata è la causa principale di problemi come distacchi, bolle o scarsa adesione della membrana resinosa.

Il supporto deve essere strutturalmente sano, solido, coeso e privo di parti friabili o in fase di distacco. Eventuali crepe, fessure o buche vanno riparate con malte o stucchi compatibili. Superfici inconsistenti o degradate vanno rimosse e ripristinate prima di qualsiasi applicazione di resine impermeabilizzanti.

La pulizia è fondamentale. Bisogna eliminare completamente polvere, sporco, oli, grassi, efflorescenze saline, vecchie pitture o trattamenti non aderenti, muschio, alghe o qualsiasi altra sostanza che possa compromettere l’adesione. Si utilizzano spazzole meccaniche, aspiratori, idropulitrici o detergenti specifici a seconda del tipo di contaminante.

L’umidità del supporto è un altro fattore critico per molte resine impermeabilizzanti (specialmente poliuretaniche a solvente o epossidiche). È necessario verificare con un igrometro che l’umidità residua sia inferiore ai limiti prescritti dal produttore della resina (solitamente < 4-5%). Alcune resine a base acqua o formulazioni speciali tollerano supporti leggermente umidi.

Infine, quasi tutti i cicli di resine impermeabilizzanti prevedono l’applicazione di uno specifico primer o promotore di adesione, scelto in base al tipo di resina e alla natura del supporto (calcestruzzo, piastrelle, metallo, legno, vecchia guaina). Il primer consolida la superficie, uniforma gli assorbimenti e garantisce il perfetto aggrappo della resina. Una preparazione impeccabile è la nostra firma. Affidati a noi per un supporto perfetto per le tue resine. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

Pulizia, Riparazione e Trattamento con Primer Specifici

Approfondiamo i passaggi della preparazione del supporto per le resine impermeabilizzanti. Dopo la pulizia meccanica (spazzolatura, aspirazione), se sono presenti oli, grassi o contaminanti persistenti, può essere necessario un lavaggio con detergenti sgrassanti specifici, seguito da abbondante risciacquo e completa asciugatura della superficie.

Eventuali crepe o fessure nel supporto (es. massetto cementizio) vanno aperte leggermente (se necessario), pulite accuratamente dalla polvere e sigillate con malte epossidiche, resine poliuretaniche fluide o altri prodotti idonei. Per fessure attive, possono essere necessari trattamenti più complessi. Una corretta riparazione è essenziale.

Se la superficie è molto porosa, polverosa o inconsistente, un trattamento consolidante prima del primer specifico per le resine impermeabilizzanti può migliorare notevolmente la qualità del supporto. Questo garantisce una base più solida e omogenea per l’aggrappo del sistema impermeabilizzante scelto.

L’applicazione del primer va fatta su supporto pulito e asciutto (salvo diverse indicazioni per primer specifici per fondi umidi). Il primer viene steso a rullo, pennello o spruzzo in uno strato sottile e uniforme, curando di coprire tutta l’area. È importante rispettare i tempi di essiccazione del primer prima di applicare le resine impermeabilizzanti.

La scelta del primer corretto è fondamentale: un primer non compatibile con la resina o con il supporto può causare problemi di adesione. È sempre necessario seguire le indicazioni del ciclo completo fornito dal produttore delle resine impermeabilizzanti per garantire la compatibilità tra tutti i prodotti impiegati.

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Applicazione delle Resine: Metodi e Accorgimenti

Applicazione di strati di resina impermeabilizzante con rullo, mostrando la sovrapposizione.
Le resine vengono applicate in più mani, spesso con rinforzo, per creare lo spessore e la resistenza necessari.

L’applicazione delle resine impermeabilizzanti richiede precisione e il rispetto rigoroso delle indicazioni fornite dal produttore, specialmente per quanto riguarda le condizioni ambientali (temperatura, umidità), la preparazione dei componenti (per prodotti bicomponenti) e gli spessori da applicare per ogni mano.

Le resine liquide vengono solitamente applicate a rullo (a pelo corto specifico), pennello (per dettagli e angoli) o a spruzzo (con attrezzatura airless per grandi superfici). È fondamentale stendere il prodotto in modo uniforme, evitando accumuli o zone con spessore insufficiente che potrebbero creare punti deboli.

Molti cicli di resine impermeabilizzanti, specialmente per tetti e terrazzi, prevedono l’applicazione di almeno due o tre mani di prodotto. La prima mano spesso funge anche da ulteriore consolidamento del primer. Le mani successive vengono applicate incrociate rispetto alla precedente, rispettando i tempi di attesa indicati.

Per aumentare la resistenza meccanica del sistema e garantire un controllo dello spessore, specialmente su superfici ampie o soggette a movimenti, si interpone spesso tra la prima e la seconda mano di resine impermeabilizzanti un tessuto non tessuto di poliestere o una rete in fibra di vetro come armatura di rinforzo.

Questa armatura viene stesa sulla prima mano di resina ancora fresca e completamente inglobata con la successiva applicazione. Aiuta a distribuire le tensioni, a prevenire fessurazioni e a garantire uno spessore minimo uniforme della membrana impermeabile finita. È un passaggio chiave per la durabilità delle resine impermeabilizzanti. Applicazione precisa per prestazioni garantite. Affidati ai nostri tecnici specializzati. Contattaci ora! Per tornare all’indice clicca qui.

Stratigrafia (Primer, Resina, Rinforzo, Finitura) e Spessori

Applicazione di strati successivi di resina impermeabilizzante con tessuto di rinforzo.
Le resine vengono applicate in più strati, spesso con un tessuto di rinforzo intermedio, per garantire spessore e resistenza.

Un ciclo completo di resine impermeabilizzanti per tetti o terrazzi comprende tipicamente diversi strati, ognuno con una funzione specifica. La corretta successione e il rispetto degli spessori sono fondamentali per le prestazioni finali del sistema. Si parte sempre dal supporto pulito e preparato.

Il primo strato è il primer o promotore di adesione, scelto in base al supporto e alla resina. La sua funzione è consolidare la superficie, chiudere le porosità e garantire l’aggrappo ottimale del primo strato di resine impermeabilizzanti. Va applicato in strato sottile e lasciato asciugare.

Segue l’applicazione della prima mano di resina impermeabilizzante vera e propria. Se previsto dal ciclo, su questa prima mano ancora fresca si stende il tessuto non tessuto di poliestere o la rete in fibra di vetro come armatura. L’armatura va ben pressata nella resina per evitare bolle d’aria.

Si procede poi con la seconda mano (ed eventuali mani successive) di resine impermeabilizzanti, applicata “bagnato su bagnato” sull’armatura (se usata) o dopo il tempo di attesa previsto sulla mano precedente. Questa mano deve inglobare completamente l’armatura e raggiungere lo spessore totale richiesto.

Infine, se le resine impermeabilizzanti di base non sono resistenti ai raggi UV o se si desidera una finitura colorata, calpestabile o antiscivolo, si applica uno strato di finitura protettiva (top coat). Può essere una resina poliuretanica alifatica trasparente o colorata, o una finitura acrilica specifica, a seconda delle esigenze.

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Cura dei Dettagli Critici e Manutenzione

Anche con le resine impermeabilizzanti, che creano una membrana continua, la cura dei dettagli costruttivi e dei punti critici è essenziale per garantire una tenuta perfetta. Angoli, spigoli, raccordi con elementi verticali, scarichi e attraversamenti richiedono particolare attenzione durante l’applicazione.

Per trattare angoli e giunti tra superfici orizzontali e verticali (es. pavimento-parete), si utilizzano spesso, anche con le resine impermeabilizzanti, specifiche bandelle sigillanti elastiche o nastri butilici autoadesivi, che vengono poi inglobati nel ciclo resinoso. Questo rinforza i punti soggetti a maggiori movimenti e stress.

I raccordi con i bocchettoni di scarico devono essere realizzati con cura, assicurando che la resina aderisca perfettamente al corpo dello scarico e risalga leggermente al suo interno o sulla flangia, creando una sigillatura continua. Si possono usare anche guarnizioni o collari specifici annegati nella resina.

Per gli attraversamenti di tubazioni o altri elementi, la resina viene applicata con cura attorno all’elemento, creando un “colletto” impermeabile ben aderente. L’uso di primer specifici per metallo o PVC può essere necessario per garantire l’adesione della resina a questi materiali. La versatilità delle resine impermeabilizzanti aiuta molto in questi casi.

Una volta completata l’applicazione delle resine impermeabilizzanti e della finitura, la manutenzione è generalmente ridotta. Consiste principalmente nella pulizia periodica della superficie con detergenti neutri per rimuovere sporco e detriti, e nel controllo visivo annuale per verificare l’assenza di danni o usura eccessiva, specialmente sui dettagli. Dettagli perfetti e manutenzione minima. Scegli le resine per una soluzione pratica e duratura. Contattaci! Per tornare all’indice clicca qui.

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